PENSIERI DI ARCANGELO GHISLERI

Post di Francesco Nucara

ARCANGELO GHISLERI
Fondatore del Partito Repubblicano Italiano
Rivista Popolare, 30 gennaio 1903

“Inoltre la maggiore cultura ed avvedutezza del Nord, accoppiata ai maggiori capitali, ha reso possibile lo sfruttamento che dappertutto i superiori hanno esercitato a danno degli inferiori.  Sicche’ non si può e non si deve negare che L’unita’ d’Italia agisca come una pompa aspirante e premente, che aspira dieci al Sud per restituirgli otto da un lato, ed aspira dieci per restituire dodici da un altro lato. Fate che questo processo duri per oltre quarant’anni e di comprenderà che il contrasto iniziale del 1860 si trovi aggravato nel 1903, e non attenuato o scomparso per mezzo di una savia ed onesta politica perequatrice.
Data questa situazione di fatto che si può deplorare quanto si vuole, ma che non si può modificare, coi rimpianti e colla compassione o colla filantropia, sorge un problema preliminare, si può venire in aiuto al mezzogiorno, si può attenuare la sperequazione proteiforme sua col settentrione, con leggi uniformi, con provvedimenti che debbono giovare tanto al Piemonte quanto alla Sardegna, tanto al Veneto quanto alla Basilicata? È chiaro se a quantità disuguali si aggiungono quantità uguali, le prime rimarranno sempre disuguali.”

Era il 1903, dopo 115 anni nulla di nuovo sotto il cielo, anzi no: temporali a perdere.

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