LA CALABRIA AL VOTO REGIONALE

Un commento di Franco Torchia

Le liste presentate a sostegno dei candidati Presidenti non presentano particolari novità. I due schieramenti più grandi, quello di centrodestra guidato dalla Santelli e quello di centrosinistra guidato da Callipo, sostanzialmente ripresentano gli uscenti. L’imprenditore del tonno si è opposto, in particolare, nelle ultime ore, ad avere nelle liste alcuni personaggi scomodi, ma la forzatura è riuscita soltanto in parte. Niente di nuovo quindi sotto il sole della Calabria. Quasi tutti i big sono stati ricandidati e molti aspiranti consiglieri si dovranno soltanto accontentare di supportare le candidature più forti, con la speranza di ottenere successivamente qualche beneficio.
Mi si domanda chi vincerà.
E’ facile rispondere !
Vinceranno i soliti noti!
Perderà nuovamente la Calabria che non riuscirà nemmeno questa volta a liberarsi dal giogo clientelare della politica.
Callipo quindi non rappresenta più il cambiamento. Ed anche se per taluni potesse sembrare tale, una infausta legge elettorale che, pur affidando tantissimo potere nelle mani del Governatore, non consente invece ai cittadini di premiare la persona e di votarla disgiuntamente dai partiti che lo sostengono, cosa invece possibile ad esempio in Emilia Romagna dove si vota nella stessa data della Calabria.
Callipo avrebbe potuto dimostrare ad esempio di valere molto di più dei partiti che lo sostengono, così come effettivamente è.
Inversamente le liste del centrodestra risulteranno più votate della candidata Presidente.
Non c’è ovviamente storia per gli altri due candidati.
Aiello per il Movimento 5Stelle potrà attestarsi tra il 10 e il 15%, mentre Tansi sicuramente non supererà lo sbarramento dell’8% necessario alla coalizione per entrare in Consiglio regionale.
Sono sicura quindi che tra i 30 eletti il 26 gennaio ci saranno pochissimi volti nuovi, così come pure nessuna novità sul fronte delle presenze femminili. Ricordo che nella consiliatura uscente solo una donna è riuscita a farsi eleggere. Aver impedito l’introduzione della preferenza di genere farà sì che nel prossimo Consiglio la presenza femminile sia pari a zero od eccezionalmente ridotta ancora al lumicino.
Per mia natura non sono pessimista, ma guardando alla composizione delle liste ed al modo in cui si è pervenuti alla scelta dei candidati Presidenti, proprio a ridosso della scadenza utile, viene fuori un quadro sconfortante.
Il centrosinistra ha rinunciato o forse addirittura si è vergognato di avanzare una candidatura politica, il centrodestra si è logorato fino all’ultimo momento a causa del veto di Salvini sul sindaco di Cosenza Occhiuto.
In queste condizioni il risultato delle elezioni non potrà che essere peggio delle premesse.
Per i calabresi la disillusione è inevitabile !
Mi spiace veramente per quella che è una delle Regioni più belle d’Italia e per i suoi abitanti.
La Calabria veramente non merita questa mortificazione.
Ma voglio ancora sperare in alcuni giovani candidati che potrebbero rappresentare una sorpresa. Tra di essi ci sono alcuni consiglieri uscenti che hanno ben operato anche negli anni scorsi, pur tra mille difficoltà e come vasi di coccio tra tanti vasi di ferro.
Quindi un grande “in bocca al lupo” a questi giovani candidati!

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