PIANO DI RINASCITA PER LA CALABRIA : NUCARA SCRIVE AL PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA OCCHIUTO

LA LETTERA DI FRANCESCO NUCARA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA

DOPO DECENNI DI MALA POLITICA REGGIO È DIVENTATA TUTTA UNA INSANA PERIFERIA.
UNA CLASSE POLITICA INADEGUATA NON HA LA FORZA E LA VOLONTÀ DI RISOLLEVARLA.
CI DOVRÀ PENSARE LA MASSIMA AUTORITÀ POLITICA E ISTITUZIONALE DELLA REGIONE
Caro Presidente,

Con stima e amicizia ti scrivo per rivolgerti i miei migliori auguri per il nuovo anno.

Contemporaneamente vorrei rivolgere un caloroso augurio alla Calabria, non solo per il nuovo anno ma soprattutto per il nuovo quinquennio.
Gli auguri non sarebbero tali se non si prendesse coscienza della penosa condizione in cui versa la Calabria e in particolare la Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Come ti ho già scritto a novembre, Reggio e Messina hanno bisogno vitale di un nuovo aeroporto.
Se si parte da questo presupposto certamente sarà chiara l’urgenza di avviare a conclusione un accordo con la Regione Sicilia, con la convinzione che, se si concludesse l’accordo, lo scalo reggino diventerebbe anche aeroporto di un’isola, e ciò con i conseguenti benefici.
La logica conseguenza di questo accordo sarebbe una nuova gestione operata da una nuova società, a garanzia di una futura e diversa organizzazione del flusso dei passeggeri, nonché della fornitura di conseguenti servizi agli stessi. L’Aeroporto dello Stretto (non solo di Reggio) va visto e progettato come elemento centrale di uno sviluppo turistico, che sia naturaliter presupposto ad uno sviluppo economico, sociale e culturale.
Basta solo questo?
Niente affatto!
Per concepire lo sviluppo turistico e non solo, è necessario creare condizioni infrastrutturali, in cui l’aeroporto sia un polo di attrazione e non un atollo in mezzo all’oceano o, se si vuole, un’oasi nel deserto.
E allora si deve realizzare al più presto la Variante della Statale 106 nel tratto ionico reggino (l’unico tratto rimasto totalmente inadeguato);
è altresì indispensabile l’Alta Velocità ferroviaria;
è altresì urgente la soluzione definitiva dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani;
e ancora, bisognerebbe attuare una rivoluzione nella gestione delle acque per usi civili;
occorre realizzare la Superstrada Bovalino-Bagnara, già iniziata, i cui progetti di completamento dormono sotto la polvere degli archivi;
per cambiare il volto della città di Reggio, e soprattutto delle sue periferie, bisognerebbe realizzare una pedemontana, che da Villa San Giovanni, seguendo un percorso collinare, arrivi fino a Melito Porto Salvo: di questo progetto si parla dal 1989.
Una tecnica di quasi tutti i governi consiste nell’allocare le risorse finanziarie per il Sud, ma tralasciandone le realizzazioni, causa mancanza degli adeguati progetti.
È ormai tragica la consapevolezza che la Città Metropolitana di Reggio soffre acutamente l’assenza, ormai cronica, di leadership politiche come anche di una classe dirigente atta a risolvere problemi, che con il passare degli anni si sono incancreniti. E pesa pure l’assenza dello Stato.
Reggio è bella?
Sì, molto bella, ma solo nelle cartoline d’epoca. Il corpo sociale vive in una condizione da terzo mondo, ma, per dirla con Francesco Compagna: “Io al peggio non mi rassegno”.
Caro Presidente, hai il dovere di assumere iniziative per porre fine a un becero campanilismo, così da rendere la società di tutta la Calabria più uniforme.
I reggini te ne sarebbero grati.
Con l’arrivo delle risorse finanziarie del PNRR è concreto il rischio che per gli Enti Locali calabresi si creino le stesse condizioni che si ripetono pedissequamente tra le regioni del Nord e quelle del Sud: chi è più bravo “acchiappa” prima e di più. Ho motivo di ritenere che, per ciò che attiene alla destinazione dei fondi alla Calabria, non ci sia un Piano, bensì una sommatoria di progetti sconnessi tra loro e senza alcun obiettivo condiviso. E se così fosse, bisognerebbe costituire un Ente per la formulazione o revisione funzionale, e soprattutto per l’attuazione di un Piano di Rinascita della Calabria.
Se ci fossero problemi politici alla costituzione di un Ente ad hoc, si potrebbero cambiare statuto e funzioni a uno dei tanti Enti Regionali.

Caro Presidente, la politica, come mi insegni, non è fatta solo di voti; ben prima di questi vengono le idee che mi auguro tu realizzerai senza piegarti ai voti di chi le idee non le ha!

Auguri caro Presidente,
Auguri alla Calabria,
Auguri a Reggio.
Con rinnovata stima e amicizia,
Francesco Nucara”.
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