CONSIGLIO EUROPEO: SU QUALI PAESI PESERA’ IL RIMBORSO ?

BUON RISULTATO MA NESSUNO CANTI VITTORIA E ATTENTI AI RIMBORSI

 

Dalle prime notizie relative all’accordo su Recovery Fund raggiunto stanotte in seno al Consiglio europeo emerge che il risultato finale è sicuramente positivo perché il Governo italiano conferma e migliora i numeri annunciati alla fine del mese di maggio.

L’Italia infatti mantiene quasi intatta la cifra relativa ai sussidi, 81,4 miliardi rispetto agli 81,8 precedenti ed aumenta i prestiti da 90,9 miliardi a 127, ovvero 36 miliardi in più.

L’accordo però va letto nella sua interezza ed ai 36 miliardi in più per l’Italia, che sono comunque prestiti da restituire, si contrappongono invece rimborsi netti per 27 miliardi ai Paesi frugali e 25,7 miliardi alla Germania.

Tra i Paesi frugali il vero vincitore è il premier olandese che ha ottenuto un rimborso di 1,92 mld annui, pari al 22% del suo contributo al bilancio comunitario, la Svezia  il 16,7%, l’Austria il 12%, la Danimarca l’8,3%.

Il rimborso più consistente dovrebbe andare alla Germania ed è di 3,7 miliardi all’anno pari all’11% del suo contributo.

Secondo questo accordo salterebbero quindi tutti i parametri relativi ai contributi nazionali al bilancio pluriennale europeo confermato a 1.074 miliardi.

In ogni caso ricordiamo quello che abbiamo già scritto qualche settimana fa, ovvero che, tra contributo, risorse proprie e risorse Iva, il versamento italiano all’Europa sarebbe in questo periodo di almeno 140 miliardi.

Un giudizio complessivo sull’accordo sarà possibile esprimerlo soltanto quando saremo in grado di capire su quali Paesi peserà il carico di questi rimborsi.

Ci auguriamo ovviamente che, nella notte dei lunghi coltelli, non sia aumentato il contributo italiano.

 

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