ITALIA NELLE MANI DEI DILETTANTI

La Turchia anticipa le sue azioni per fregare l’Europa ed impossessarsi definitivamente della Libia con tutto quello che ne consegue: petrolio, gas ed il controllo totale sulle rotte migratorie. A quella balcanica, già sotto il suo controllo, si aggiungerà anche la rotta che attraversa il Mediterraneo.
Il trattato firmato il 27 novembre scorso tra Libia e Turchia, entrato in vigore l’8 dicembre,
prevede l’invio di soldati dell’esercito turco a Tripoli dopo l’8 gennaio.
L’intenzione della Turchia di anticipare ai primi di gennaio dimostra che la reale volontà di Erdogan è quella di ampliare immediatamente il controllo dei territori.
Ancora più grave l’esclusiva che, nel Trattato, viene riconosciuta alla Turchia per le prospezioni per la ricerca di gas e petrolio in Libia, di fatto ignorando il ruolo della Grecia e
dell’Italia e quindi la stessa presenza dell’Eni, che in Libia produce il 15% di tutto il gruppo.
In pratica alla Turchia spetterà l’ultima parola su tutto ciò che riguarda i gasdotti attraverso i quali arriva il gas in Europa.
E quindi anche sul gasdotto Greenstream che porta il gas a Gela, in Sicilia.
Ricordiamo che attualmente la Libia è tra i primi 10 Paesi al mondo per riserve petrolifere.
A cosa serva questo governo ancora non è risaputo se è riuscito anche ad abdicare al proprio ruolo nel Mediterraneo!
A cosa sono serviti i viaggi dei nostri ministri in Libia?
La bassissima considerazione che gli altri hanno di noi dimostra che la politica italiana è in mano ai dilettanti.
Dimostra che d’ora in poi saremo continuamente sotto ricatto del Sultano.

Siriani a Tripoli

 

 

Print Friendly, PDF & Email