IL PATTO DI FRATELLANZA DELLA GIOVINE EUROPA

IL 22 GIUGNO 1805 NASCEVA GIUSEPPE MAZZINI

Apostolo della Patria, ideatore dell’unità d’Italia e precursore dell’ Europa Unita

In un momento in cui l’Europa appare sempre più divisa il miglior modo per ricordarlo è di riportare i principi del Patto di Fratellanza che erano alla base della Giovine Europa che Mazzini fondò a Berna il 15 aprile del 1834.

L’obiettivo del patriota italiano era l’indipendenza e l’emancipazione dei popoli che si poteva ottenere soltanto attraverso l’unità e la fratellanza degli stessi popoli.

I principii del Patto di Fratellanza

ISTRUZIONE GENERALE

PER GLI INIZIATORI.

  1. La Giovine Europa è l’associazione di tutti coloro i quali, credendo in un avvenire di libertà, d’eguaglianza, di fratellanza per gli uomini quanti sono vogliono consacrare i loro pensieri e le opere loro a fondare quell’avvenire.

PRINCIPII COMUNI.

  1. Un solo Dio; Un solo padrone, la di lui Legge; Un solo interprete di quella Legge: l’Umanità.
  2. Costituire l’Umanità in guisa ch’essa possa avvicinarsi il più rapidamente possibile, per un continuo progresso, alla scoperta e alla applicazione della Legge che deve governarla; tale è la missione della Giovine Europa.
  3. Il bene consiste nel vivere conformemente alla propria Legge: la conoscenza e l’applicazione della Legge dell’Umanità può dunque sola produrre il bene. Il bene di tutti sarà conseguenza del compimento della missione della Giovine Europa.
  4. Ogni missione costituisce un vincolo di Dovere. Ogni uomo deve consacrare tutte le sue forze al suo compimento. Ei troverà nel profondo convincimento di quel dovere la norma dei propri atti.
  5. L’Umanità non può raggiungere la conoscenza della sua Legge di vita, se non collo sviluppo libero e armonico di tutte le sue facoltà. L’Umanità non può tradurla nella sfera dei fatti, se non collo sviluppo libero e armonico di tutte le sue forze. Unico mezzo per l’una cosa e per l’altra è l’Associazione.
  6. Non è vera Associazione se non quella che ha luogo tra liberi ed eguali.
  7. Per Legge data da Dio all’Umanità, tutti gli uomini sono liberi, eguali, fratelli.
  8. La Libertà è il diritto che ogni uomo ha d’esercitare senza ostacoli e restrizioni le proprie facoltà nello sviluppo della propria missione speciale e nella scelta dei mezzi che possono meglio agevolare il compimento.
  9. Il libero esercizio delle facoltà individuali non può in alcun caso violare i diritti altrui. La missione speciale d’ogni uomo devo mantenersi in armonia colla missione generale dell’Umanità. La libertà umana non ha altri limiti.
  10. L’Eguaglianza esige che diritti e doveri siano riconosciuti uniformi per tutti – che nessuno possa sottrarsi all’azione della Legge che li definisce – che ogni uomo partecipi, in ragione del suo lavoro al godimento dei prodotti, risultato di tutte le forze sociali poste in attività.
  11. La Fratellanza è l’amore reciproco, la tendenza che conduce l’uomo a fare per altri ciò ch’ei vorrebbe si facesse da altri per lui.
  12. Ogni privilegio è violazione dell’Eguaglianza. Ogni arbitrio è violazione della Libertà. Ogni atto d’egoismo è violazione della Fratellanza.
  13. Ovunque il privilegio, l’arbitrio, l’egoismo s’introducono nella costituzione sociale, è dovere d’ogni uomo, che intende la propria missione, di combattere contr’essi con tutti i mezzi che stanno in sua mano.
  14. Ciò ch’è vero d’ogni individuo in riguardo agli altri individui che fanno parte della Società alla quale egli appartiene, è vero egualmente d’ogni popolo per riguardo all’Umanità.
  15. Per Legge data da Dio all’Umanità, tutti i popoli sono liberi, eguali, fratelli.
  16. Ogni Popolo ha una missione speciale che coopera al compimento della missione generale dell’Umanità. Quella missione costituisce la sua Nazionalità. La Nazionalità è sacra.
  17. Ogni signoria ingiusta, ogni violenza, ogni atto d’egoismo esercitato a danno d’un Popolo è violazione della libertà, dell’eguaglianza, della fratellanza dei Popoli. Tutti i Popoli devono prestarsi aiuto perché sparisca.
  18. L’Umanità non sarà veramente costituita se non quando tutti i Popoli che la compongono, avendo conquistato il libero esercizio della loro sovranità, saranno associati in una federazione repubblicana per dirigersi, sotto l’impero d’una dichiarazione di principî e d’un patto comune, allo stesso fine: scoperta e applicazione della Legge morale universale.»
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