RANDOLFO PACCIARDI: UN SIMPATICO RICORDO DI ADRIANO DAL BOSCO

PACCIARDI E LA GIORNALISTA AMICA DI HEMINGWAY

Ringraziamo l’amico veronese Adriano Dal Bosco che ci ha trasmesso il suo bel ricordo di  Randolfo Pacciardi pubblicato sul quotidiano “L’Arena”  dello scorso 28 agosto e che di seguito riportiamo.
“Vorrei poter chiudere la mia piccola serie di ricordi di personaggi della Politica, pur avendone molti altri altrettanto interessanti, con un politico poco conosciuto dai cittadini, ma con una vita intensamente
Randolfo Pacciardi è quello a destra. In questa foto del 1937 si trova proprio in Spagna.
vissuta, comandante del Battaglione Garibaldi nella guerra di Spagna, intelligente e trasgressivo, politicamente poco corretto secondo il metro di valutazione dell’establishment, deputato all’Assemblea Costituente, per molti anni, nel dopoguerra, Segretario del Partito Repubblicano nonché ministro nel Governo De Gasperi.
Mi riferisco all’onorevole Randolfo Pacciardi.
Ho avuto modo di conoscere personalmente l’on. Pacciardi e di apprezzarne la brillante capacità di intrattenitore nel corso di un incontro politico organizzato a Verona a cui seguì una cena con pochi fraterni amici, durante la quale ci raccontò con la “verve” che lo caratterizzava, interessanti e talvolta spassosi aneddoti sulla sua avventurosa esistenza, sulla guerra di Spagna, sulla sua partecipazione al Governo De Gasperi e anche sulle ingiuste accuse che dovette subire come ipotetico sostenitore del cosiddetto “golpe bianco” di Edgardo Sogno, accuse dalle quali fu prosciolto.
Mi piace però ricordarlo raccontando uno dei suoi aneddoti più spassosi.
Durante la guerra di Spagna ebbe come compagno il famoso scrittore Ernest Hemingway, il quale era accompagnato da una bellissima giornalista francese.
Ernest Hemingway
La giornalista piaceva però anche a Pacciardi e un giorno, durante una uscita a cavallo, ci provò a sedurla, ma Lei rifiutò le avances in modo deciso.
Egli allora, da gentiluomo, rinunciò, ritornando all’accampamento piuttosto arrabbiato.
Molti anni dopo, quando Pacciardi era Ministro della Difesa del Governo Italiano, la stessa giornalista andò a trovarlo nel suo ufficio.
Egli, nel corso dell’incontro, le ricordò di quella volta che ci aveva provato e il di Lei deciso rifiuto che lo aveva irritato alquanto. Al che la signora candidamente esclamò: dovevi insistere!
Ebbene, ci disse Pacciardi, presi il posacenere di vetro che era sulla mia scrivania e lo frantumai sul muro.”
Adriano Dal Bosco
adrianodalbosco@libero.it
Print Friendly, PDF & Email